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Post scriptum per questo libro

venerdì 14 gennaio 2005

A un incontro per addetti ai lavori di Storie Antiche, tutti ti capiscono lo stesso, anche se, poi, quel nome non lo fai, tanto lo sibilano tutti. Anzi, proprio, il farlo rischierebbe di essere una vera e propria rottura del Galateo Convegnistico ormai sedimentato.

Un libro, però, è tutt’altra cosa... Un libro passa di mano in mano e ha bisogno di esser chiaro sempre, per tutti. Quindi: l’Interlocutore Principe del collage “O credete agli Antichi O...” (fatto solo di “parole d’epoca” e “giudizi sapienti d’oggi” appena pubblicato) era bartoloni piero che, per i casi della vita, per un po’ ha preso il posto di Sabatino Moscati, un grandissimo della ricerca, sullo scranno di direttore dell’Istituto di civiltà fenicio-punica.

Che bartoloni non fosse Moscati lo si sospettava, lo si sapeva... Poi, negli anni, sono arrivate le mille conferme. Ne aggiungiamo qui una in più. Sabatino Moscati, nel 1969, al Convegno Cnr dedicato alle Ricerche puniche nel Mediterraneo, disse: “Conto sulla naturale e ineliminabile libertà delle vocazioni affinché, a lato della ricerca organizzata, fiorisca quella libera, articolata nei temi e nei modi più vari: una ricerca che dalla nostra prenda spunto e, col suo stesso sviluppo, ne affermi durevolmente la validità promotrice e ispiratrice... Non dimentichiamoci mai che la nostra è una scienza nuova, che le sue strutture sono esili...».
Fin qui Sabatino Moscati. Fin dove, invece, bartoloni piero?
No, decisamente non è Moscati...

Semmai come statura e apertura mentale è più vicino a Francesco Nicosia, la cui Soprintendenza archeologica di Sassari ha appena negato a una troupe Rai il permesso di girare in alcuni siti della zona, perché insieme ad altri intervistati, c’ero anch’io. Non so se è proprio abuso di potere o qualcos’altro di egualmente ripugnante e intollerabile... Se ne sta interessando un avvocato insieme alla richiesta di risarcimento per danni morali che - dovesse mai arrivare, lo volesse il Cielo - sarà interamente devoluto al restauro del (bellissimo e malridotto) mosaico pavimentale di Palazzo Boyl a Milis.